di Mauro Miserendino
L’autocertificazione dei primi tre giorni di malattia potrebbe diventare realtà prima di fine legislatura…
In presenza di un disturbo che il lavoratore ritiene invalidante ma transitorio questi dovrebbe comunicare al medico di famiglia il proprio stato di salute “con sua esclusiva responsabilità”, e il curante provvederebbe ad inoltrare comunicazione telematica all’Inps e al datore di lavoro… un conto, anche per il medico fiscale, è dover contestare la certificazione redatta dal collega curante, un conto discutere di un’autodichiarazione di chi magari è un habitué delle assenze programmate, magari in un contesto dove si svolgono lavori usuranti o di particolare responsabilità…
Leggi l’articolo: